Disclaimer

Ogni riferimento a fatti accaduti o a persone realmente esistenti è tutt'altro che casuale.







lunedì 11 ottobre 2010

Le rivoluzioni interiori e le proteste inutili

Esitono diversi modi di protestare.
Alcuni sono palesi e manifesti: striscioni, cortei, agglomerati di persone urlanti slogan....
Altri sono nascosti, interiori.
Che senso hanno? Nessuno, per il resto del mondo. Acquisiscono un senso solo per il "protestante" (ovviamente non inteso in termine religioso).
Così come la protesta "manifesta" è preceduta da una sorta di rivoluzione sociale (incontri, discussioni ecc), la protesta "silenziosa" è preceduta da una rivoluzione interiore. Uno stravolgimento che riguarda il singolo, e non la colletività. L'importante è fornire e caricare di significato la protesta.
Nel momento in cui il "dissidente" regala importanza alla propria protesta, ecco che quest'ultima diventa improvvisamente molto più rumorosa di cortei e striscioni.
Come ascoltare musica un cuffia ad altissimo volume.
Nessuno lo sente, ma la musica c'è.
Perchè tutto questo preambolo?
Perchè ho deciso di farmi crescere la barba.
Si, sto protestando.
E la cosa bella è che, in fondo, nessuno lo saprà mai.
E se anche il resto del mondo lo venisse a sapere non gliene fregherebbe nulla.
E allora perchè protesto? Perchè sono in rivolta contro me stesso... e se mi guardo il volto oscurato di peli allo specchio mi ricordo che alla fine, che piaccia o meno, sto protestando.
Sono il dittatore di me stesso.
Sono il dissidente del dittatore in me.

martedì 15 giugno 2010

Da qualche parte l'ho già visto

Ho una vaga reminescenze.
Un senso di deja-vù incredibile.
Se dovessi collegare gli avvenimenti....
Tempi diversi. Ma simili.
Persone diverse. Ma analoghe.
...spero solo che il finale non sia lo stesso. 

martedì 27 aprile 2010

"Il mondo è full di pirla" ... e se quel pirla fossi tu?

"Il mondo è full di pirla"
Questo è quello a cui pensavo.
Questo è quello che ho postato su Face Book.

Molti hanno clikkato su "mi piace".

...senza rendersi conto che forse quel "pirla" era diretto anche a loro.

venerdì 9 aprile 2010

Qualcosa potrebbe essere sbagliato.

Prendi un posto sbagliato.
Tipo un night club per il primo appuntamento con una.
O la parrocchia del tuo paesello per una festa di laurea o un addio al celibato.

Prendi un momento sbagliato.
Tipo le torri gemelle l'11 settembre del 2001.
O una partita a briscola scoperta durante un terremoto.

Prendi la frase più sbagliata che puoi dire.
Tipo (esultante, incontrando una conoscente)  "Ciao, che bello... quando nasce il bimbo? è un maschio o una femmina?"
Risp: "Non sono incinta"
Oppure, mentre sei a letto con il partner "Sai tesoro che le melanzane alla griglia mi piacciono ben cotte?"

Unisci tutto.
Bene, ci sei?

Ora osserva laggiù in fondo... vedi quella figura che sta arrivando?
Come non lo vedi? ... ECCO! Sisisisi!! Proprio quello là! E' l'uomo sbagliato!!

Sono io.

mercoledì 7 aprile 2010

Frammenti di coscienza

Avete reso tutto vuoto.
Abbiamo reso tutto vuoto.
Ogni cosa è stata violentata, stuprata, frantumata, svuotata e ricostruita di significati fasulli e fragili.
E il significato antico è perduto.
Lavoro è diventato PRODURRE.
Denaro è divenuto POTERE.
Sorridere è diventato RIDERE.
La conoscenza è fatta di pillole, piccole nozioni inutili e vuote.
La sensibilità, la compassione è diventata "farsi le seghe mentali".
Immersi nel vuoto non ci si rende conto che è lo stesso vuoto che, lento come una piaga infetta, corrompe.
Le donne sono o quarti di vacca con francobolli al posto delle mutande o donne in carriera alla conquista dell'universo.
Gli uomini sono debosciati che si depilano o stupidi animali in perenne erezione.

L'autopoiesi della società. Siamo quello che consumiamo. Ci governano a nostra immagine e somiglianza.
La televisione siamo noi, perchè se qualcuno si sbatte per piazzare una masnada di coglioni in una casa è solo perchè c'è una più folta schiera di coglioni che segue il programma televisivo.
"Lo guardo perchè è divertente... così, tanto per fare!" -giustificazione-

Bravo, divertiti.
...nel frattempo mi incazzo un pò... ti dispiace?

sabato 3 aprile 2010

Uomini e conigli

E' uno sporco lavoro. Ma qualcuno verrà chiamato a farlo.

Sotto alla pelliccia folta e soffice resta solo la carne, sunguinolenta e calda.
Come negli esseri umani: sotto i vestiti e la parvenza restano solo una serie di falsità vivide, sanguigne e materiali. Sembrava qualcosa. Più in profondità è qualcos'altro

Sotto la carne restano le ossa, leggere e rosa, fragili.
Come negli esseri umani: sotto le parole restano solo pensieri inconfessati e deboli. Sembrava resistente, non lo è.




In fondo le differenza tra una carcassa di coniglio e l'essere umano non è così tanta.

giovedì 1 aprile 2010

I mille modi con cui ti scaricano (AKA Elogio alla fantasia)

Esistono una serie di frasi fatte che possono essere utilizzate per allontanare spasimanti indesiderati. Molte di queste sono state (e verranno utilizzate) per levarsi dai piedi innamorati cronici, altre possono essere utilizzate per lasciare il fidanzato (o la fidanzata... non voglio essere sessista, anche se devo ammettere che le ragazze sono veramente in gamba nell'escogitare sotterfugi). Vediamole più da vicino:

1- "Tra noi non funzionerà mai"
(per ragazze streghe capaci di prevedere il futuro grazie a doni di preveggenza)

2- "Assomigli troppo al mio ex"
(...e allora perchè con lui ci sei stata 4 anni e a me manco mi caghi?)

3- "Hai confuso amicizia con qualcos'altro..."
(che dire? sarò coglione io allora...)

4- "Ti amo, ma non possiamo stare insieme"
(come mai? allergia? orticaria? hai un certificato medico che attesta questa tua patologia nei miei riguardi?)

5 -"Se stai male da quando ci siamo lasciati è solo colpa dell'abitudine..."
(... eh... in effetti tornare alla masturbazione compulsiva non è proprio il massimo)

6- "Scusami, è un periodo incasinato, e non so manco io cosa voglio davvero"
(in compenso lo sai bene che non mi vuoi vedere tra le scatole...)

7- "Tra noi è finita molto tempo fa..."
(echeccazzo... perchè sono sempre l'ultimo a sapere le cose?)

... in genere poi scatta la classica domanda: "ma hai un altro?"
Risposte possibili:
"no" --> leggasi: "ci stò lavorando..."
"non posso/volgio/desidero dirtelo" --> leggasi: "ho addocchiato uno e domani mi ci metto insieme"
"si" --> leggasi: "coglione di un pirla... te ne accorgi ora?!?!"

Inutile dirlo... se avete vissuto qualcosa che non rientra in queste casistiche siete pregati di comunicarlo. Almeno, così, la prossima volta che prenderete un 2 di picche forse vi verrà da dire "dove l'avevo sentita questa... ?"